La salvaguardia del territorio e della popolazione dal rischio sismico: online le relazioni presentate

La salvaguardia del territorio e della popolazione dal rischio sismico: online le relazioni presentate

Il programma e le relazioni presentate a San Benedetto del Tronto l’11 e 12 settembre 2014 

 Giovedì 11 settembre 2014

Saluti Autorità

  • Giovanni Gaspari, Sindaco di San Benedetto del Tronto
  • Guido Castelli, Sindaco di Ascoli Piceno
  • Valerio Lucciarini De Vincenzi, Sindaco di Offida
  • Patrizia Terzoni, Segretario VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) –  Camera Deputati
  • Gian Mario Spacca, Presidente Regione Marche
  • Piero Celani, Presidente Provincia Ascoli Piceno
  • Maurizio Mangialardi, Sindaco di Senigallia –  Presidente ANCI-Marche
  • Claudio Pettinari, Pro Rettore Vicario Università degli Studi di Camerino
  • Paolo Principi, Delegato Rettore Università Politecnica delle Marche
  • Mario Tramontana, Vicedirettore Dipartimento Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente – Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

Gian Vito Graziano, Presidente Consiglio Nazionale Geologi – Sviluppo e sicurezza del territorio: il nuovo paradigma dei geologi

Mauro Rosi, Direttore Ufficio III Rischio Sismico e Vulcanico – Dipartimento Protezione Civile Nazionale – Il Sistema di Protezione Civile Nazionale

Claudio Chiarabba, Direttore Struttura TERREMOTI Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia –  INGV  Il monitoraggio sismico nella pianificazione del territorio

Luca Guerrieri, Istituto Superiore Protezione e  Ricerca Ambientale – ISPRA – Le attività ISPRA nel campo della pericolosità sismica

Jacopo Pasotti, Giornalista scientifico e scrittore – Perché i media non sanno comunicare il rischio?

Marco Lombardi, Dipartimento di Sociologia – Università Cattolica Sacro Cuore di Milano  Gestire l’emergenza comunicando: principi e metodi per un’efficace informazione

Mustafa Meghraoui, EOST-Institut de Physique du Globe – Université de Strasbourg – Geologia dei Terremoti e pericolosità sismica: metodologia, esempi e limitazioni

Emanuele Tondi, Scuole di Scienze e Tecnologie – Sezione Geologia – Università degli Studi di Camerino Faglie sismogeniche e faglie capaci. L’individuazione e la caratterizzazione in Appennino

Roberto W. Romeo, Dipartimento Scienze della Terra della Vita e dell’Ambiente – Università degli Studi di Urbino  Frane sismoindotte. Ricadute applicative nella valutazione del rischio sismico

Giuseppe Naso, Dipartimento Protezione Civile Nazionale – Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico  La microzonazione sismica, oggi, in Italia: uno strumento per la mitigazione del rischio sismico

Pierpaolo Tiberi, Dipartimento Protezione Civile Regione Marche  Microzonazione sismica nella Regione Marche: finalità, criteri ed applicazioni alla Legge Urbanistica Regionale

Venerdì, 12 settembre 2014

Emanuela Guidoboni, Academia Europaea e Centro EEDIS – Eventi Estremi e Disastri Il valore della memoria: terremoti e ricostruzioni in Italia in una prospettiva di lungo periodo

Gianluca Valensise, Dirigente di Ricerca – Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia – INGV – La conoscenza delle sorgenti sismogenetiche e il loro utilizzo nelle valutazioni di pericolosità sismica

Fabrizio Bramerini, Dipartimento Protezione Civile Nazionale – Ufficio Sismico e Vulcanico  Strategie di prevenzione del rischio sismico: analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE)

Michele Orifici, Consiglio Nazionale Geologi & Daniele Mercuri, Ordine Geologi delle Marche Il Protocollo d’intesa tra il Dipartimento Nazionale Protezione Civile e il CNG Formazione, coordinamento e attività di protezione civile dei geologi dell’ORG Marche

Floriana Pergalani, Dipartimento Ingegneria Strutturale – Politecnico di Milano  Risposta sismica locale

Eros Aiello, Centro GeoTecnologie (CGT), Università degli Studi di Siena  La verifica a liquefazione secondo le NTC 2008

Paola Monaco, Dipartimento Ingegneria Civile, Edile-Architettura, Ambientale – Università degli Studi dell’Aquila  Le indagini geotecniche ai fini della verifica del patrimonio edilizio

Stefano Lenci, Dipartimento Architettura, Costruzioni e Strutture, Università Politecnica delle Marche  La vulnerabilità sismica degli edifici

Walter Borghi, Geologo libero professionista  Un esempio di microzonazione sismica nelle Marche. Comune di Gradara (PU)

Stefano Bandieri & Dora De Mutiis, Ingegneri liberi professionisti  – Un esempio di CLE nelle Marche. Comune di Jesi (AN)

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Terremoti, la memoria nella storia dell’arte di Jacopo Pasotti

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Presentazione e distribuzione ai partecipanti della carta “TRENT’ANNI DI TERREMOTI IN ITALIA” – 1 gennaio 1985/30 giugno 2014 – redatta dall’INGV

In occasione del Convegno è stata predisposta la carta “Trent’anni di terremoti in Italia”, formato 70×100, su DEM della penisola italiana, che mostra la localizzazione dei circa 20.000 terremoti con magnitudo uguale o maggiore di 2.5, suddivisi in tre classi di magnitudo (2.5<M<4.0; 4.0<M<5.0; M>5.0) ed in 4 classi di profondità (0-18km; 18-35km; 35-100km; 100-650km) registrati dalla Rete Sismica Nazionale dal 1 gennaio 1985 al 30 giugno 2014. In questi quasi 30 anni l’Italia è stata colpita da numerosi importanti terremoti e circa una trentina ha avuto magnitudo pari o superiore a 5.0. Nella carta è inserita inoltre la mappa della distribuzione delle stazioni della rete Sismica Nazionale gestita dall’INGV.

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 APC – Sono stati attribuiti i seguenti crediti: n. 6 crediti per il giorno 11 settembre 2014 e n. 7 crediti per il giorno 12 settembre 2014

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