“Su proposta della delegazione spagnola, la Federazione Europea dei Geologi ha deciso di istituire un apposito gruppo europeo di lavoro, aperto alle associazioni dei geologi americani, per affrontare il tema delicato del fracking, ovvero della fratturazione idraulica delle rocce per migliorare la produzione di petrolio o di shale gas contenuti nel giacimento ed incrementarne la percentuale di recupero”. Lo ha annunciato poco fa, Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, presente all’Assemblea generale della Federazione Europea a Skansen presso Stoccolma
“Diverse sono le perplessità circa questa tecnica di sfruttamento – ha proseguito Graziano – che tuttavia rappresenta una rilevante forma di produzione di energia. E’ importante quindi che tutte le associazioni nazionali dei geologi si confrontino tra loro e portino al tavolo di lavoro le esperienze dei propri Paesi.
La proposta spagnola è stata favorevolmente accolta dalla delegazione italiana, rappresentata da Gian Vito Graziano e Corrado Cencetti, che hanno fatto presente che il Consiglio Nazionale dei Geologi ha già costituito in Italia una commissione di esperti sul tema dello stoccaggio dei gas e delle perforazioni industriali nelle aree sismicamente attive.
“La capacità della comunità geologica italiana – ha concluso Graziano – ed europea di interrogarsi su temi così delicati e strategici per lo sviluppo costituisce una rilevante matrice etica della categoria. Sarebbe il caso che queste esperienze di confronto tra i geologi del nostro continente possano confluire in un grande codice geoetico europeo”.
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