Non c’è una commissione parlamentare che affronti organicamente un tema complesso ed urgente come quello del dissesto idrogeologico

 

Graziano : “ Non c’e’ una commissione parlamentare che affronti organicamente un tema complesso ed urgente come quello del dissesto idrogeologico”

“Lungo la valle del Fiume Paglia sembra di percorrere le sponde di un grande lago che maschera completamente il reticolo idrografico. In realtà è esondato il fiume ed i suoi affluenti. Quello che fa piu’ male è vedere i capannoni industriali e diverse case immersi in due metri d’acqua. E’ il segno evidente di un territorio malato, impreparato ad eventi meteorici un po’ più severi” . Lo ha affermato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, oggi a Chieti, dopo aver percorso l’Umbria negli ultimi due giorni.

“Da tempo invochiamo che si possa ricostituire il clima degli anni ’80, che portò al varo di una legge organica di difesa del suolo, figlia dei lavori parlamentari della Commissione De Marchi. Oggi non c’è più quel clima – ha proseguito Graziano– infatti in questo momento nessuna commissione sta organicamente affrontando un tema così complesso, ma anche così urgente. La istituisca domani mattina l’attuale Governo, ora che finalmente il Ministro dell’Ambiente Clini ha affermato che il tema del dissesto idrogeologico è una priorità in Italia, raccogliendo l’appello lanciato diverso tempo fa dal Presidente Napolitano. I costi stimati , sono di 40 miliardi di euro, ma diventeranno 45 e poi 50 miliardi se continueremo a non intervenire. Se c’è un problema di reperibilità, si accantonino le risorse delle grandi opere e si dia priorità alla sicurezza del territorio, che si traduce in difesa della nostra già provata economia, in difesa delle attività produttive e soprattutto in difesa di vite umane. Se è vero che realizzare le opere infrastrutturali crea sviluppo ed agevola le attività produttive, è anche vero che non possiamo costruirle su un territorio non sicuro. Sarebbe devastante”.

“Non è uno slogan ricordare che per ogni euro investito in prevenzione – ha concluso Graziano– ne andremo a risparmiare 10 in emergenze ”. 

 

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