Sisma Emilia Romagna: collaborazione Geologi-Protezione Civile

Da oggi i geologi a supporto della Protezione Civile per rilevare gli effetti al suolo del sisma che ha colpito la Provincia di Ferrara. Verranno eseguiti specifici rilievi allo scopo di poter definire il livello di esposizione a rischio dei settori ricadenti territorio ferrarese.

“Si è dato inizio ai rilievi degli effetti derivanti dai fenomeni sismici e cosismici verificatisi sul territorio della Provincia di Ferrara.  Nella sostanza verranno esaminati in maniera sistematica i territori comunali di Bondeno, Vigarano Mainarda, Cento, S. Agostino e Mirabello al fine di individuare, censire e caratterizzare i suddetti effetti. L’attività sarà svolta da squadre di rilevatori che saranno organizzate da GeoProCiv e dall’apposita Commissione Protezione Civile dell’OGER. (Geologi Triches, Corsale e Castagnetti). Verrà studiato anche il territorio dei comuni della Provincia di Modena colpiti dal sisma, sempre in accordo con gli enti provinciali di protezione civile.  Si realizzeranno anche rilievi sui rilevati arginali del F. Panaro e della rete di bonifica locale, importante elemento di sicurezza del territorio”. Ad annunciarlo è stato poco fa Raffaele Brunaldi, Consigliere dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia Romagna .

L’associazione GeoProCiv è attiva dal 2002 e sostanzialmente può configurarsi come una costola operativa dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia Romagna (che ha contribuito alla sua creazione) nel campo della protezione civile. L’associazione è riconosciuta da una apposita convenzione con la Regione ed ha già operato durante eventi di rilevanza nazionale (ad esempio il terremoto dell’aquilano), sia in fase di emergenza che di post- emergenza (rilievi ecc.), partecipa alle esercitazioni regionali ed é costituita da geologi e/o laureati in geologia, su base volontaristica.

“Martedi nel tardo pomeriggio la Commissione Protezione Civile dell’OGER (geologi Triches, Corsale e Castagnetti) si è incontrata con la dott.ssa Alceste Zecchi responsabile tecnico del CCS allestito presso la Prefettura di Ferrara. La Protezione Civile – ha proseguito Paride Antolini del Consiglio Nazionale dei Geologi  –  ha quindi conferito incarico all’associazione GeoProCiv di individuare e rilevare i fenomeni geologici evidenziatisi durante l’evento sismico del 20/05. In particolare ci si riferisce ad effetti locali quali: liquefazione degli orizzonti saturi granulari ed espulsione di acqua dal sottosuolo, eventuali dissesti a rilevati arginali e/o stradali, rilievo di fratture superficiali e quant’altro”.

Antolini, geologo emiliano romagnolo, ha sottolineato che “circa l’attuale evento sismico si sta registrando una ottima collaborazione fra gli appositi apparati provinciali e regionali, l’associazione stessa e l’OGER (nelle sue varie componenti). Il coordinamento degli sforzi di molti colleghi che in forma volontaria hanno immediatamente messo a disposizione il proprio tempo, conoscenze/professionalità e mezzi  consentirà di studiare e sviluppare temi molto importanti ed inaspettati, quali ad esempio i fenomeni di liquefazione palesatesi durante l’evento sismico (ed in larga parte inattesi/non previsti)”.

Il Comunicato stampa in formato pdf