Dissesto idrogeologico: finalmente si parla di prevenzione

“Finalmente in Italia si parla di prevenzione e del come intervenire sulle cause del dissesto idrogeologico. Buona la strada degli investimenti d’impresa annunciata dal ministro”. E’ il commento a caldo rilasciato da Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, al termine dell’incontro avuto con il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ieri a Roma.

“Un incontro svoltosi – ha proseguito Graziano – a margine del  Forum sullo Sviluppo Sostenibile, organizzato in previsione della Conferenza delle Nazioni Unite in programma a Rio  de Janeiro nel mese di Giugno. Il ministro ha sottolineato che in Italia bisogna mettere mano al dissesto idrogeologico non solo con misure di contabilità ma soprattutto comprendendone le cause e rimuovendole. Clini ha ribadito più volte il concetto che la prevenzione è la parola d’ordine ed ha lanciato gli investimenti d’impresa a salvaguardia del territorio. Investimenti che creeranno sviluppo, posti di lavoro e fiscalità ma che soprattutto serviranno a mettere in sicurezza il territorio fronteggiando il dissesto idrogeologico e intervenendo con la prevenzione. Inoltre ha annunciato lo sblocco dei fondi Fas, circa 750 MLN per 5 anni ed a partire dal 2012, al fine di intervenire sul dissesto idrogeologico. E’ positivo il fatto che finalmente si voglia affrontare il problema in modo deciso e che il ministro sia consapevole della necessità di rimuovere le cause del dissesto idrogeologico. Queste decisioni ed in particolare quella riguardante gli investimenti d’impresa erano state da sempre invocate dai geologi italiani e vanno nella direzione di una nuova politica di governo del territorio che i geologi auspicano da sempre. Sono scelte che porteranno sviluppo sociale, economico e culturale così come accadde nell’America di Roosvelt. Condividiamo l’impegno del ministro e siamo totalmente a sua disposizione pronti ad aiutarlo in questo percorso che sarebbe davvero nuovo e di svolta per il nostro Paese”.  
      
Roma,  11 gennaio 2012

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